Il grandioso ritorno di Are You Experienced, l’album d’esordio del leggendario Jimi Hendrix
L’UHQR della Analogue Productions, ossia, semplicemente, il vertice assoluto del vinile audiophile
LP Ultra High Quality Record da 33 giri in tiratura limitata a sole 20.000 copie per tutto il mondo
Rimasterizzazione effettuata a partire dai nastri analogici originali e taglio delle lacche a cura del grande Bernie Grundman
Stampa effettuata presso la Quality Record Pressings su Clarity Vinyl®
La qualità sonora migliore possibile e un packaging e una presentazione grafica di extralusso
L’album d’esordio più leggendario di qualsiasi artista
Le copie che mi sono state inviate erano le stampe in vinile più perfette possibili […] Il booklet ora conta ben 20 pagine […] comprendendo diverse fotografie nuove e altri due saggi firmati da Brad Tolinski e da John McDermott, che si aggiungono a quello originale di Dave Marsh […] Quello che si nota subito è che appena la puntina tocca il Clarity Vinyl, il disco si rivela silenziosissimo. Nel complesso, si tratta senza dubbio di una stampa di altissimo livello. la più silenziosa che si possa immaginare, che a sua volta permette allo sfondo nero del vinile piatto di fare la sua parte. Questi punti hanno permesso al disco di brillare di per sé. Il profilo piatto è stato ancora una volta decisivo, senza alcuna deviazione dall’inizio alla fine di ogni lato. Per quanto riguarda il ruolo rivestito da Bernie Grundman nel realizzare questo disco – beh, va detto che è stato un lungo viaggio, ma che ne è valsa decisamente la pena. A proposito della tiratura, 20.000 copie per tutto il mondo non sono molte, davvero. Credo che sia decisamente improbabile che questo disco possa essere ristampato con una qualità sonora migliore a breve (se mai avverrà)» (Gordon Johnson, jmhvinyl.co.uk, 9 aprile 2022).
«[…] Sotto il profilo della qualità sonora, [le edizioni precedenti] non possono nemmeno avvicinarsi a questa nuova rimasterizzazione effettuata da Bernie Grundman a partire dai nastri analogici originali e stampata su LP UHQR Clarity Vinyl da 200 grammi con il profilo piatto preso la Quality Record Pressings. Ho messo a confronto questa nuova riedizione con la stampa originale e con tutte le altre ristampe del capolavoro di Jimi Hendrix Are You Experienced?, ma non c’è stato niente da fare, in quanto questa edizione curata da Bernie Grundman le batte ampiamente tutte in termini di escursione dinamica, immagine tridimensionale e trasparenza – una caratteristica che sinceramente non pensavo di potere attribuire a questa registrazione, ma che fin dal primo ascolto è emersa in maniera evidente. Ho ascoltato con estrema attenzione questo album in tutte le ristampe che si sono avvicendate dalla sua prima uscita neall’agosto del 1967, per cui so benissimo che in “Purple Haze” c’è un mouth pop, ma – nonostante questo – quando sono arrivato a quel punto non ho potuto fare a meno di fare un salto dalla poltrona su cui ero seduto e di sentire l’adrenalina scorrere impetuosa, tanto il “pop” era reso in maniera fantasticamente tridimensionale. Questo è uno dei grandi classici dell’era del rock e fino a questo momento non ha mai potuto contare su una qualità sonora migliore. Ben difficilmente questa riedizione potrà essere migliorata sotto l’aspetto della qualità sonora e sicuramente non in tempi brevi» (Qualità artistica: 10/11. Qualità sonora: 10/11. Michael Fremer, AnalogPlanet.com).
La Analogue Productions pubblica un nuovo album classico su vinile UHQR, il disco d’esordio di Jimi Hendrix Are You Experienced?. Grazie alla accuratissima stampa della Quality Record Pressings questa riedizione è destinata a diventare una imperdibile chicca per collezionisti, come tutti i titoli su Ultra High Quality Record (UHQR).
Questa riedizione stereo su UHQR è stata stampata in sole 20.000 copie per tutto il mondo, con una copertina in lamina d’oro numerata singolarmente.
Quando venne pubblicato per la prima volta nel 1967, Are You Experienced creò una forte sensazione nel mondo della musica, in quanto con questo disco Hendrix aveva inteso chiarire bene a tutti cosa intendesse con il termine “experienced”. Per realizzare questo disco, Hendrix, sintetizzò una vasta gamma di elementi propri del rock più innovativo di quel periodo, dando vita a un genere di musica che da un lato appariva assolutamente innovativa e proiettata verso il futuro e dall’altra era saldamente basata sulle migliori tradizioni del rock, del blues, del pop e del soul. Come facilmente prevedibile, a focalizzare maggiormente l’attenzione del pubblico e delle critica furono i suoi stupefacenti assoli di chitarra, che grazie alla tecnica del feedback, della distorsione e ad altissimi livelli di volume, gli consentirono di andare alla scoperta di territori sonori fino a quel momento del tutto sconosciuti. In ogni caso, tutto questo non sarebbe stato sufficiente per consacrare questo album tra i più grandi capolavori del rock senza una musica di livello decisamente elevato, che di volta in volta si abbandona a spunti psichedelici (“Foxes Lady”, “Manic Depression”, “Purple Haze”), a passaggi strumentali da lasciare senza fiato (“Third Stone from the Sun”), a coinvolgenti effusioni blues (“Hey Joe”) e a brani intrisi di una tenera poesia (“The Wind Cries Mary”), dimostrando nel complesso lo straordinario talento di autore di Hendrix. Oltre a questo, non va assolutamente sottovalutato il grande contributo offerto dal batterista Mitch Mitchell e dal bassista Noel Reddind, che danno alla musica un vigoroso impulso ritmico, che permettere di fondere armoniosamente elementi del rock con improvvisazioni jazz.
Ancora oggi, a oltre mezzo secolo dalla prima uscita di questo disco, solo pochi sono a conoscenza dei pensieri di Jimi sulla possibilità di ripensare il suo album d’esordio in vista della pubblicazione negli Stati Uniti a cura della Reprise Records, aggiungendo “The Wind Cries Mary”, “Purple Haze” e “Hey Joe” alla track list originale di undici brani. Tuttavia Jimi diede ascolto alla sua frustrazione durante i successivi concerti, che videro l’eliminazione dall’album per il mercato americano di “Red House”, un suo stupendo blues.
La track list dell’album pubblicato nell’agosto del 1967 per il mercato americano comprendeva i primi tre singoli pubblicati dalla band per l’Inghilterra, “Purple Haze”, “Hey Joe” e “The Wind Cries Mary”.
Questo LP da 200 grammi è stato rimasterizzato dal leggendario Bernie Grundman a partire dai nastri analogici originali. Ogni titolo sarà stampato presso la Quality Record Pressings (QRP) di Acoustic Sounds, leader del settore, utilizzando Clarity Vinyl® selezionato a mano e prestando attenzione a ogni minimo dettaglio. Questi dischi presenteranno lo stesso profilo piatto che ha contribuito a rendere così ambito l’UHQR originale. Dal solco di ingresso al solco di uscita, il profilo non presenta alcuna inclinazione, consentendo allo stilo del giradischi di seguire i solchi in maniera realmente perpendicolare, dal bordo al centro. Clarity Vinyl consente di ottenere la stampa più pura possibile e anche un’immagine straordinaria sotto il profilo visivo. Ogni UHQR viene controllato accuratamente a mano al termine della stampa e solo quelli veramente impeccabili vengono immessi sul mercato. Ogni UHQR viene confezionato in una scatola deluxe con un libretto che illustra l'intero processo di produzione di un UHQR insieme a un certificato di controllo firmato a mano. Si tratterà di un prodotto veramente deluxe e da collezione.
Tutto sul Clarity Vinyl
Dal momento che abbiamo l’intenzione di produrre gli album in vinile migliori del mondo, abbiamo iniziato il nostro lavoro stabilendo una serie di rigorosi standard qualitativi relativamente a tutti gli elementi che consentono di produrre un LP. Si è così deciso di definire gli album prodotti secondo queste regole Ultra High Quality Records (UHQR). La maggior parte degli audiofili sa perfettamente che il novero delle variabili fondamentali che portano alla realizzazione di un LP comprende la registrazione, il processo di mastering, la stampa e il controllo di qualità. Tuttavia, qualcuno potrebbe trascurare il materiale con cui viene prodotto fisicamente il disco, ossia il vinile.
Prima di iniziare a produrre vinili, abbiamo fatto approfondite ricerche, che ci hanno permesso di fare una serie di scoperte molto interessanti sulla storia degli iconici vinili neri. La cosa che ci ha stupito maggiormente è il fatto che, nella sua forma più pura, il vinile non è affatto nero. Il colore bianco dei nostri album UHQR corrisponde a quello del vinile grezzo nella sua forma più pura (non tinta). Il colore nero che siamo abituati a vedere sugli LP non è altro che un colorante chiamato “carbon black”, che faceva parte della formula usata per produrre i vecchi dischi in gommalacca. Quando il vinile iniziò a prendere il posto della gommalacca nella produzione dei dischi, il carbon black continuò a essere utilizzato come colorante. Da allora, nell’immaginario collettivo gli LP sono diventati per forza neri.
Per produrre i dischi migliori possibili, abbiamo deciso di aumentare la qualità sonora eliminando tutti gli elementi che avrebbero potuto creare problemi.
La puntina del giradischi vibra a livelli microscopici e ogni particella di pigmento carbon black che si trova sulla superficie del solco può generare un rumore indesiderato. Evitando di aggiungere il colorante carbon black al nostro Clarity Vinyl, abbiamo eliminato il rischio di disturbi sonori dovuti alla presenza di particelle di colorante. In questo modo, la puntina del vostro giradischi potrà scorrere senza ostacoli in un solco del tutto libero e pulito.
Quando come Analogue Productions abbiamo rilevato la Classic Records, abbiamo deciso di portare con noi il marchio Clarity Vinyl®. Oggi siamo orgogliosi di avere riportato alla vita, perfezionato e rimesso in commercio il Clarity Vinyl, che rappresenta il supporto ideale per i capolavori che stiamo ripubblicando: vinile nella sua forma più pura..